I disturbi depressivi variano a seconda dell’intensità dei sintomi e si suddividono in disturbo depressivo maggiore e disturbo distimico. Sono caratterizzati da un’alterazione del tono dell’umore – che perde la sua naturale flessibilità facendoci sentire sempre “giù di morale” - sentimenti di disperazione, colpa e rabbia verso se stessi, che hanno implicazioni a livello del corpo e della mente.


“Le mie forze creative sono state ridotte ad un’irrequieta indolenza. Non ho fantasia, nessun sentimento per la natura, e leggere mi è diventato ripugnante. Quando siamo derubati di noi stessi, siamo derubati di tutto!” (J. W. Goethe)


Il mondo viene visto tramite delle lenti scure, che tolgono colore e sfumature a ogni cosa. La persona non riesce più a concentrarsi né a provare piacere per i diversi aspetti della vita, anche quelli che un tempo erano giudicati gratificanti, fatica a ricordare e sviluppa idee pessimistiche generalizzate relative a sé, al mondo e al futuro, al punto da arrivare a pensare che togliersi la vita possa essere l’unica via di uscita. I movimenti, il sonno e l’appetito subiscono profondi cambiamenti, l’energia e la motivazione risultano appiattite.
La persona si vede incapace, inadeguata, inferiore, fallita; prova un senso di angoscia anche nell’affrontare le normali attività quotidiane e finisce con l’isolarsi. Gli eventi stressanti che possono aver favorito lo sviluppo della depressione – quali licenziamenti, separazioni, perdite e abusi - sono vissuti come perdite irreparabili e assolute.
Un discorso a parte meritano i disturbi bipolari, che rientrano nei disturbi dell’umore e comprendono il disturbo bipolare I, II e ciclotimico. Sono caratterizzati da un’oscillazione dell’umore tra lo stato depressivo e quello maniacale e una fluttuazione del senso di sé con cicli più o meno brevi. Durante gli episodi maniacali l’umore è molto elevato o irritabile, l’autostima alta, l’energia eccessiva, il sonno scarso, l’eloquio accelerato, le idee tumultuose, i movimenti agitati, la concentrazione debole e i comportamenti impulsivi.

Come intervenire
Se la sintomatologia è intensa si suggerisce un consulto farmacologico, insieme a un trattamento psicoterapico che permetta un graduale aumento del livello di attività da svolgere e intervenga sulle convinzioni e i pensieri negativi, che influenzano lo stato d’animo depressivo.
La depressione è ben diversa dalla semplice passività e assenza di forza di volontà: non basta quindi attivarsi per stare meglio. Guarire dalla depressione è però possibile, cercare un aiuto specialistico è quindi fondamentale.